La storia

Il CRAL CA Italia nasce nella prima metà degli anni Trenta come “Dopolavoro Aziendale Cassa di Risparmio di Parma”.

Nel 1936 assume la denominazione di “Dopolavoro Aziendale Rolando Paitesi” in memoria del ragioniere parmigiano, impiegato della Cassa e medaglia d’argento al valore militare, che a soli trentasei anni perì valorosamente a Mau Ceu, durante la Guerra d’Etiopia.  L’omaggio al coraggio del giovane rimase anche nel dopoguerra quando, abbandonato il termine Dopolavoro Aziendale, di evidente impronta fascista, ​si iniziò a parlare di Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori, quindi di “CRAL Rolando Paitesi”.

Thumb la storia

La fusione tra le Casse di Risparmio di Parma e di Piacenza, avvenuta nel 1993, impose anche al Circolo un adeguamento: l’orizzonte si stava ampliando e non si poteva non tenerne conto; nasce il “CRAL Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza”.

Saranno le successive acquisizioni e soprattutto l’ingresso nel gruppo francese Crédit Agricole, avvenuto nel 2009, a segnare l’ultima tappa della sua attuale denominazione: “CRAL CA Italia ”.

In quasi un secolo di storia il CRAL, pur rimanendo fedele ai valori ed ai principi che lo hanno sempre contraddistinto, ha saputo adattarsi e mutare a seconda dei cambiamenti e delle trasformazioni, anche epocali, che hanno caratterizzato il Novecento e che stanno segnando questi difficili anni di inizio Terzo Millennio.

Nato con il preciso intento di fornire qualificate opzioni per occupare il tempo libero dei dipendenti e dei pensionati della Banca, il CRAL si è dimostrato sempre attento a proporre iniziative culturali, turistiche e conviviali allo scopo di rafforzare i vincoli e le relazioni sociali, coinvolgendo non solo i famigliari degli iscritti ma anche gli aggregati, purché clienti dell'Istituto.

Costante rimane l’attenzione verso il socio che gode di agevolazioni e convenzioni vantaggiose presso esercizi commerciali, strutture medico sanitarie ed enti culturali.

A seguito delle mutate dimensioni assunte dalla Banca, anche il CRAL, per potersi meglio occupare dei suoi cinquemila soci, si è dotato di un’articolata ed efficiente struttura in grado di comprendere e gestire tutte le realtà territoriali coinvolte.