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Eurochocolate a Perugia: alla scoperta del cibo degli dei

Iniziativa 250555 - Sezione Cesena-Faenza
"LA FESTA TRA LE NUVOLE"; torna la Fiera Internazionale del Cioccolato a Perugia. Non ci sarà solo questo delizioso dolcetto ad allietare la nostra gita, ma anche le bellezze della città medievale, che visiteremo accompagnati, come sempre, da una guida esperta.

Proposta:

L’Eurochocolate è la festa del cioccolato che si svolge ogni anno in Umbria. Non a caso nasce a Perugia, città famosa per la sua locale produzione di cioccolato, ma ha varcato da tempo il confine cittadino, quello regionale ed anche quello nazionale, diventando un evento di portata internazionale.

Vivere una giornata all’Eurochocolate significa camminare tra sculture di cioccolato, mostre, spettacoli, fare degustazioni, trovare le più svariate forme e varianti di cioccolato e derivati del cacao con le immancabili novità che ogni anno sorprendono gli avventori, fare shopping per se stessi o approfittare per fare gustosi regali.

Un’ottima occasione per stare con la propria famiglia, visti anche gli spazi e le attività dedicate ai più piccoli, o con i propri amici, approfittandone per visitare e scoprire la città di Perugia, che fa da cornice all’evento.

Perugia è un piccolo gioiello artistico. La cittadina umbra custodisce tesori artistici e monumentali che ne testimoniano il ricco passato. Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di vita di un piccolo borgo medievale fortificato, ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della Penisola (fondata nel 1308).

Al centro di Piazza IV Novembre si trova la Fontana Maggiore, una delle più celebri d’Italia e simbolo della Perugia medievale. Venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, per ricevere le acque provenienti dall’acquedotto del Monte Pacciano. I due artisti la vollero su una gradinata circolare. E' costituita da due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo; da qui spuntano tre ninfe che sorreggono un’anfora da cui sgorga l’acqua. La vasca superiore poggia su colonnine su cui si elevano statue raffiguranti personaggi legati alla fondazione mitica della città. La vasca inferiore è decorata con cinquanta formelle che raffigurano il calendario dei lavori agricoli, alcuni episodi biblici, storici e mitologici e i due simboli della città (il grifo) riferiti al partito guelfo (il leone) e all’impero (l’aquila). Chiudono la rassegna le sette arti liberali e la filosofia. Singolare la presenza di due scene tratte dalle favole di Esopo (gru e lupo & lupo e agnello).

La Fontana anticamente era alimentata dall’acquedotto che prelevava l’acqua dal Monte Pacciano. Costruito nel 1245, era un’opera straordinaria, che senza usare pompe riusciva a portare l’acqua in una città ripida e piena di dislivelli come Perugia. Dismesso a metà 1800, offre una delle passeggiate più belle d’Italia. La zona superiore, infatti, è ricoperta di scalinate e dotata di parapetti, quindi una strada a tutti gli effetti.

I lavori per la costruzione della Cattedrale intitolata a San Lorenzo, uno dei Santi patroni della città, iniziarono nel 1345 e si conclusero nel 1490. La facciata principale si affaccia su Piazza Danti ed è caratterizzata da un portale barocco del 1729. L’interno, di impronta tardogotica, presenta tre navate di uguale altezza, divise da possenti pilastri. Le decorazioni furono completate nel XVIII secolo. Tra queste, spiccano La Deposizione di Federico Barocci, la vetrata policroma del XVI secolo di Arrigo Fiammingo e il monumento funebre in onore del vescovo Andrea Baglioni di Urbano da Cortona. La Cattedrale è da secoli luogo di pellegrinaggi perché nella Cappella del Sant’Anello si conserva l’Anello appartenuto alla Madonna, una pietra verde di calcedonio od onice rubata agli abitanti di Chiusi dal frate tedesco Winter di Magonza e donata al vescovo di Perugia nel 1473. L’anello è protetto dal Reliquario del Sant’Anello, capolavoro dell’arte orafa del Rinascimento italiano. Da non perdere il ciclo pittorico del Pandolfi (1573-76) in Sacrestia, esempio di pittura illusionista barocca. Nel chiostro della Cattedrale ha sede il Museo Capitolare, che nelle sue 25 sale ospita opere provenienti dal duomo e da altre chiese della diocesi: una ricca collezione di oreficeria, paramenti liturgici, codici miniati, ma soprattutto dipinti e sculture dall’XI al XIX secolo, tra le quali la Pala di Sant’Onofrio, l’unica opera di Luca Signorelli a Perugia.

Lungo Corso Vannucci, agli ultimi piani del Palazzo dei Priori ha sede, dal 1878, la Galleria Nazionale dell’Umbria, che ospita uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione. Le opere coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo e sono organizzate secondo un percorso cronologico. A differenza degli altri grandi musei italiani e stranieri, nella Galleria Nazionale dell’Umbria i capolavori sono raccolti in uno spazio piccolo, quindi si susseguono senza sosta e si possono vedere anche con una breve visita. Si ammirano in un solo sguardo le madonne e i polittici della pittura fiorentina e senese del 1400, accanto ai capolavori del Rinascimento e i pezzi unici dell’oreficeria umbra. Spiccano capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino. Arricchiscono la raccolta raccolte dedicate all’oreficeria, alla grafica antica, alla topografia e ai tessuti umbri .

Appartenuto alla famiglia Corbello, il Pozzo Etrusco è una grande opera idraulica che testimonia le conoscenze tecniche e il grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni di Perugia già 300 anni prima di Cristo. La sua costruzione risale al IV o al III secolo a.C. 37 metri di profondità per oltre 5 metri di diametro: un’immane costruzione che fungeva in passato da serbatoio idrico: qui confluivano le acque di ben tre vene acquifere di Perugia. Il Pozzo è percorribile grazie ad un sistema di scale che permettono di scendere fino al punto più profondo. Il fondo è in parte ricoperto da blocchi di travertino. L’ingresso al Pozzo avviene dai resti di una torre medievale.

Con il biglietto integrato si può visitare Palazzo Sorbello, appartenuto a varie famiglie perugine e acquisito nel 1780 dai Marchesi Bourbon di Sorbello. Nell’androne si trova un importante esempio di pavimentazione in legno, unico in Umbria e rarissimo in Italia. Le stanze affrescate del palazzo custodiscono arredi e lampadari di Murano, libri, dipinti, porcellane e tessuti. Al piano terra si trova un grande salone con volta affrescata e con un terrazzo panoramico sulla città e le colline circostanti.

Agenda programma:

- ore 6.30 partenza da FAENZA via Mengolina 1
- ore 7 sosta per carico partecipanti a CESENA piazzale dell’Accoglienza
- ore 7.30 sosta per carico partecipanti a casello autostradale RIMINI SUD
- eventuali soste per carico partecipanti ai caselli autostradali di PESARO, FANO ANCONA e a JESI
- ore 10 arrivo a PERUGIA - partenza tour guidato del centro storico della città, comprendente la Galleria Nazionale, la Cattedrale, il Pozzo Etrusco e la casa museo di Palazzo Sorbello - pranzo libero

- pomeriggio a disposizione per la visita in autonomia della fiera del cioccolato Eurochocolate
- ore 17 ritrovo partecipanti e partenza per il ritorno ai luoghi di residenza

La quota comprende:

- Pullman a disposizione del gruppo;
- Visita guidata di mezza giornata di Perugia;
- Ingressi come da programma;
- Assicurazione medico bagaglio e telefono delle emergenze attivo;

- Iva e diritti di agenzia

La quota non comprende:

Assicurazione annullamento euro 10 per persona.

Pranzo con bevande.

Minimetro a Perugia (1.50€ da pagare in loco).

Ingressi a monumenti e musei non specificati nella quota comprende.

Tutto quanto non menzionato alla voce la quota comprende

Per aderire all'iniziativa è necessario essere socio FITeL e sottoscrivere l'assicurazione: la tessera (costo 1 euro per Famigliari conviventi ed Aggregati) e l'assicurazione (costo 3,5 euro per Soci, Famigliari conviventi ed Aggregati) hanno validità annuale (anno civile) e vengono attivate in occasione della prima partecipazione ad iniziative del CRAL.

Assicurazione:

Si ricorda che con il tesseramento a FITeL (costo 1 euro) e l'adesione alla polizza (costo 3,5 euro) - con validità anno civile - addebitate in occasione della prima iniziativa, sono previste le seguenti coperture assicurative:

a) Infortuni occorsi durante attività del CRAL - FITeL, comprese quelle sportive dilettantistiche; invalidità permanente: massimo 30.000 euro; morte: massimo 30.000 euro; spese sanitarie: massimo 2.500 euro con franchigia di E 100, salvo una franchigia pari al 20% (minimo 150 euro) nel caso di strutture private.

b) Responsabilità Civile verso Terzi dei soci FITeL: la garanzia è prestata per tutti gli iscritti FITeL relativamente alla Responsabilità Civile verso Terzi per la partecipazione alle attività svolte dal socio e previste dallo statuto del CRAL e della FITeL. Massimali: 300.000 euro per ogni sinistro, per persona e per danni a cose o animali.

Copie integrali delle polizze sono consultabili e prelevabili in formato pdf ai seguenti link: 

POLIZZA INFORTUNI 2025

Note:

Collaborazione tecnica Ramitours SRL Marostica

Ad avvenuta conferma della realizzazione dell'iniziativa non sarà possibile il rimborso della quota in caso di mancata partecipazione.

I soci che intendono partecipare con mezzi propri possono aderire iscrivendosi all'iniziativa appositamente predisposta.

La quota di partecipazione, unitamente ad eventuali costi aggiuntivi riferiti ad extra non inclusi nella quota, pagati dal Cral in nome e per conto del partecipante, potranno costituire oggetto di conguaglio al termine dell'iniziativa. Per contro, ovviamente, sarà previsto una riduzione della quota e/o del contributo originariamente indicato a fronte di minor costi accertati. 

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